In questi lunghi mesi di pandemia non ci siamo fermati! Abbiamo proseguito il nostro lavoro sulla memoria e l’ascolto, iniziato lo scorso anno con l’archiettura sonora “Sognavamo nelle notti feroci”, inaugurando un nuovo progetto: “Diamoci una voce”. Si tratta di tre podcast dedicati a tre testi di grande intensità, scritti da tre donne sopravvissute alla deportazione nazista: Frida Misul, Hanna Levy Hass e Charlotte Delbo.
Come dice la nostra Francesca Talozzi in questo bell’articolo di Robero Riu, pubblicato su Il Tirreno,
Continua a leggereIl titolo “Diamoci una voce” ha tanti significati ma, forse, quelli più cogenti dato il periodo stanno nel mantenere relazioni: una sorta di “teniamoci in contatto, se passi fammi uno squillo”, nell’autorizzarsi ad usare più in profondità lo strumento vocale del quale siamo dotati e farne uno strumento di conoscenza del sé e, in linea con la nostra pratica di lavoro sulla memoria, si tratta di dare la voce a chi oggi non è più presente ma ha lasciato alle sue spalle testimonianze ineludibili dell’orrore del ‘900. Testimonianze in forma diaristica che sono state scritte per noi e delle quali ci dobbiamo assumere la responsabilità di tramandarle.